Ambasciatrice del flamenco di Jerez de la Frontera e docente ufficiale al Festival di Jerez 2023.

Maria José Leon Soto, intervistata da ExpoFlamenco (seguendo il link, l'articolo completo), racconta la sua storia di studentessa, ballerina e insegnante dopo l'esperienza al Festival Di Jerez.

Maria viene presentata come promotrice del festival e del flamenco all’estero e parla della sua vita e della sua professione fuori dalla Spagna.

Inizia a 14 anni alla scuola di Fernando Belmonte con una formazione completa di danza spagnola, danza bolera e flamenco. A 18 anni parte per lavorare in diverse compagnie e risiede a Madrid dove si diploma al Conservatorio. Racconta la sua storia e come sia arrivata in Italia per la prima volta quasi 30 anni fa, con la Compagnia del Camborio per ballare Carmen all’Arena di Verona. Cinque anni dopo Maria decide di stabilirsi a Verona, pensando addirittura che non avrebbe più ballato nella sua vita.

Ha trovato invece in Italia un terreno fertile sia per proseguire la carriera di ballerina con le diverse Compagnie che si esibiscono sui palcoscenici italiani che come insegnante.

Maria sottolinea la voglia che ha trovato in Italia, da parte di molte persone, di imparare l’arte del flamenco. Sottolinea più volte come il baile flamenco sia solo una parte dell’arte flamenca, che non può essere studiato senza conoscere e cercare di capire l’arte flamenca nel suo insieme, cosa che lei fa regolarmente nelle sue lezioni a Verona, Vicenza e Padova e negli stage e masterclasses.

Da Jerezana ci tiene che le sue allieve conoscano la realtà dell’Andalusia e di Jerez in particolare, per percepirne il fascino e la cultura con “esperienze” fatte sul posto.

Proprio grazie a queste Maria è riconosciuta come ambasciatrice del Festival di Jerez e di Jerez in generale, perché con la sua scuola muove una massa di turisti italiani verso la località andalusa.

Da quest’anno Maria è diventata anche insegnante ufficiale nell’ambito del Festival di Jerez, dopo aver già fatto l’assistente di Javier Baron.

Maria è stata anche promotrice di un corso sulla metodologia di insegnamento del flamenco destinato agli insegnanti di tutto il mondo che partecipano al Festival di Jerez.

Alla fine Maria parla di quali sono le cose che attraggono così tanto gli italiani, anche quelli del nord, verso il flamenco.  Il primo punto di attrazione è il ballo, ma poi la gente si appassiona anche al cante, alla chitarra. L’italiano si sente vicino alla cultura spagnola e c’è una comunione di sentimenti.

Il video è di Roksalneh E. Fotovat e l'intervista di Guido Bartolotta.