Ci sono diversi elementi che gli artisti usano nelle loro performance per dare più significato, se possibile, all'arte del flamenco.

Il ventaglio è uno degli accessori più utilizzati per il ballo flamenco, soprattutto dalle donne durante le loro esibizioni. È un accessorio riconosciuto in tutto il mondo e caratteristico non solo di questa espressione artistica, ma anche della cultura spagnola.

Un po’ di storia dell’abanico

Il ventaglio è un complemento per la danza flamenco che ha origine nel continente asiatico intorno al VII secolo. Sebbene culture come quella egizia o quella greca usassero già alcuni tipi di elementi per sventagliarsi, non possiamo associare direttamente questi strumenti al ventaglio a canna che viene utilizzato oggi nell'arte del flamenco.

Come lo conosciamo oggi, arrivò in territorio europeo per mano di mercanti portoghesi nel XV secolo. Questo accessorio visse il suo massimo splendore durante il regno di Luigi XIV e Luigi XV, sotto le cui reggenze il ventaglio fu postulato come accessorio indispensabile nel guardaroba delle grandi dame.

Era considerato un oggetto di lusso ed era realizzato con materiali costosi come pietre preziose o tessuti italiani.

Le parti del ventaglio

Il ventaglio storicamente è composto dalle seguenti parti:

  • ALA O PAGINA: la parte superiore del ventaglio pieghevole, fabbricata tradizionalmente in diversi materiali (carta, pelle, stoffa, merletto, paglia, piume). La sua altezza varia a seconda delle mode nelle diverse epoche, in rapporto con l'altezza complessiva del ventaglio; può essere semplice o doppia, decorata con diverse tecniche (ricamata, intagliata, dipinta a gouache, disegnata a penna, stampata a incisione, o con la tecnica cromolitografica dopo la seconda metà del XIX secolo).
  • CONTROPAGINA: doppiatura della pagina che nasconde i montanti delle stecche.
  • MONTATURA: parte rigida del ventaglio che comprende le stecche e le guardie.
  • GUARDIE O STECCHE DI GUARDIA: le due stecche estreme che contengono il ventaglio chiuso. Solitamente più spesse delle stecche interne. I materiali che le costituiscono nei ventagli tradizionali sono avorio, madreperla, tartaruga, osso, legno, corno, acciaio; alla fine del secolo scorso si costruiscono in materiali sintetici quali la bachelite. Nei ventagli pubblicitari sono quasi sempre in legno colorato o naturale; in questi spesso le stecche di guardia sono coperte dalla pagina.
  • STECCHE INTERNE: insieme alle stecche di guardia costituiscono la struttura del ventaglio e sono presenti in numero corrispondente al numero delle pieghe della pagina. Nei ventagli tradizionali le stecche sono spesso dello stesso materiale delle stecche di guardia nella parte esterna visibile, mentre la parte superiore o anima, non visibile nei ventagli a pagina doppia, è in materiale meno pregiato. Se la pagina è scempia la stecche restano visibili sul verso: si tratta della cosiddetta montatura à l'anglaise, in uso soprattutto in Inghilterra, probabilmente a causa delle restrizioni economiche dovute al blocco napoleonico che imponevano un risparmio della carta. Nei ventagli pubblicitari le stecche sono quasi sempre di legno come quelle di guardia.
  • PERNO O RIVETTO: elemento metallico a chiodo o a vite che tiene insieme la parte terminale delle stecche, intorno al quale avviene il movimento.
  • BOTTONE: testa o capocchia del perno spesso in avorio o in madreperla o con incastonata una pietra colorata o, nei ventagli più ricchi, una pietra preziosa.
  • OCCHIELLO: rondella, spesso in avorio, osso o madreperla, che assicura il fissaggio del perno.
  • ARCHETTO: anello fissato alla testa del ventaglio dal perno per inserirvi un cordoncino con nappina a scopo ornamentale o per passarvi un nastro così da appendere il ventaglio al polso o alla vita o al collo, per esempio durante il ballo.
  • TESTA: la parte tondeggiante all'estremità inferiore delle stecche nella quale è inserito il perno e spesso la rondella e l'archetto.

Con il passare del tempo, il ventaglio è diventato un accessorio accessibile a tutte le classi sociali, e la sua struttura è stata semplificata a quella che conosciamo oggi. Il ventaglio da baile flamenco è composto da 3 soli pezzi: varillas (stecche), clavillo (perno) e país (pagina).

Il linguaggio del ventaglio

Nel XIX secolo e ad inizio del XX secolo, in Francia e Spagna il ventaglio si trasformò in uno strumento di comunicazione ideale in un momento nel quale la libertà di espressione, di circolazione e di socializzazione con l'altro sesso, delle donne era stata fortemente limitata. Alcuni fabbricanti di ventagli sembra che abbiano codificato e diffuso la nozione di questo tipo di messaggi, per aumentarne il desiderio e incrementarne le vendite.

I principali gesti ed i significati corrispondenti che diedero luogo a quella che venne denominata la lingua del ventaglio, sono:

  • Sostenere il ventaglio con la mano destra di fronte al viso: seguimi.
  • Sostenerlo con la mano sinistra di fronte al viso: vorrei conoscerti.
  • Coprirsi per un po' l'orecchio sinistro: vorrei che tu mi lasciassi in pace.
  • Lasciarlo scivolare sulla fronte: sei cambiato.
  • Muoverlo con la mano sinistra: ci osservano.
  • Cambiarlo alla mano destra: ma come osi?
  • Lanciarlo con la mano: ti odio!
  • Muoverlo con la mano destra: voglio bene ad un altro!
  • Lasciarlo scivolare sulle guance: ti voglio bene!
  • Mostrarlo chiuso e fermo: mi vuoi bene?
  • Lasciarlo scivolare sugli occhi: vattene, per favore.
  • Far scivolare un dito dell'altra mano sui bordi: vorrei parlarti.
  • Appoggiarlo sulla guancia destra: si.
  • Appoggiarlo sulla guancia sinistra: no.
  • Aprirlo e chiuderlo lentamente e ripetutamente: sei crudele!
  • Abbandonarlo lasciandolo appeso: rimaniamo amici.
  • Sventagliarsi lentamente: sono sposata.
  • Sventagliarsi rapidamente: sono fidanzata.
  • Appoggiarsi il ventaglio sulle labbra: baciami!
  • Aprirlo molto lentamente con la destra: aspettami.
  • Aprirlo molto lentamente con la mano sinistra: vieni e parliamo.
  • Colpirsi la mano sinistra con il ventàglio chiuso: scrivimi.
  • Chiuderlo a metà sulla destra e sulla sinistra: non posso.
  • Aperto massimamente ma coprendo la bocca: non ho uomo.

Il linguaggio del ventaglio fu ben spiegato nel 1760 dal marchese de Caraccioli in un suo libro.

Il ventaglio nel baile flamenco

Allo stato attuale, si può dire che l’abanico sia un mero accessorio di moda, sebbene abbia anche un uso funzionale nei periodi di grande caldo. Ma è proprio l'uso di quel particolare linguaggio che lo ha fatto diventare un complemento del baile flamenco, dove svolge un ruolo essenziale.

Grazie all'uso del ventaglio nel flamenco, le ballerine riescono a conferire una grazia e uno stile particolari alle loro esibizioni. Essendo il flamenco una danza così sensuale, l'inclusione di questo accessorio riesce ad aumentare l'incanto causato dalle ballerine con i loro movimenti.

Il funzionamento del ventaglio è semplice, ma va fatto con eleganza e passione. Si deve muovere armonicamente il braccio che lo sostiene con più o meno intensità, a seconda del compás del brano e di cosa si vuole trasmettere... Per imparare ad usarlo, la miglior cosa è tenerlo tra le mani e prendere dimestichezza con l'attrezzo per un po': esplorare come muoverlo su se stesso, aprirlo, chiuderlo... e poi seguire le lezioni in cui i movimenti del ventaglio vengono elaborati e codificati fino a farne parte integrante della coreografia e della scenografia dei brani.