La bozza preliminare della legge sul flamenco che regola l'insegnamento di questo Patrimonio dell'Umanità in tutti i corsi di istruzione obbligatoria è stata approvata dal Consiglio del Governo Andaluso.

Il Consiglio del Governo Andaluso ha approvato la bozza preliminare della legge sul flamenco, il cui obiettivo è stabilire il regime giuridico del flamenco per garantirne la tutela per la sua protezione, conservazione, diffusione nella ricerca e promozione della conoscenza del flamenco per il suo uso come bene sociale e come patrimonio culturale immateriale dell'Andalusia, garantendone la trasmissione alle generazioni future. Dopo questa approvazione, il testo sarà inviato al Parlamento dell'Andalusia per avviare il processo che culminerà nella sua approvazione finale.

Pertanto, il progetto, che si compone di 36 articoli e cinque disposizioni aggiuntive, dettaglia gli organi amministrativi competenti in materia e l'organizzazione amministrativa del Consiglio direttivo -che è responsabile dell'approvazione dei Piani Strategici per il Flamenco-, del Ministero del Turismo, della Cultura e Sport, l'Istituto andaluso di flamenco e il Centro di documentazione del flamenco e il Consiglio consultivo di flamenco.

In tal senso, il progetto prevede l'approvazione da parte del Consiglio Direttivo, entro un termine di 18 mesi, dall'entrata in vigore della legge, del Piano Strategico Generale per il Flamenco, che costituirà lo strumento basilare ed imprescindibile dell'ordinamento fiammingo risorse in Andalusia.

La legge mira alla promozione del flamenco come elemento unico della cultura andalusa, alla sua promozione, valutazione come elemento importante del patrimonio culturale andaluso, nonché a stimolare la creazione di associazioni, garantendone la conservazione, il recupero e la valorizzazione dell'Ensemble Patrimoniale del Il flamenco in tutte le sue manifestazioni. Per questo motivo, il progetto fa una specifica menzione alle peñas e anche degli enti senza scopo di lucro i cui obiettivi includono la diffusione e la conoscenza del flamenco.

In questo modo, e nell'ambito dei suoi poteri gestionali, il progetto prevede la creazione di un registro andaluso di flamenco, con l'obiettivo di fungere da strumento per la conoscenza, la pubblicità e la gestione di professionisti ed enti che svolgono attività legate al flamenco in Andalusia.

Il progetto, al quale hanno partecipato associazioni, federazioni di peñas, cattedre di flamencologia, fondazioni, sindacati e imprenditori, nonché altre amministrazioni, si propone di essere uno sviluppo normativo delle competenze della comunità autonoma in materia, raccogliendo tutte le elementi di una legge al fine di proteggere il flamenco come patrimonio vivo, libero e universale.

Allo stesso modo, il progetto presta particolare attenzione all'insegnamento del flamenco nel sistema educativo andaluso, che mira a coprire le diverse fasi dell'istruzione non universitaria, attraverso l'inclusione di contenuti curriculari e lo sviluppo di attività legate al flamenco, e anche in livello universitario e nell'area dell'istruzione superiore europea, promuovendo la creazione di cattedre di flamenco nelle diverse università andaluse, nonché un piano annuale di formazione per insegnanti di flamenco.

E nel campo della protezione, il nuovo regolamento prevede che i beni mobili e immobili, le attività e altri elementi del patrimonio immateriale, comprese le creazioni individuali e collettive di flamenco che compongono il patrimonio del flamenco, possano essere registrati nel Catalogo Generale del Patrimonio Storico dell'Andalusia, avvalendosi della figura di tutela che meglio corrisponde alle sue caratteristiche e alle sue specifiche esigenze. Inoltre, comprende diverse misure dedicate alla documentazione, alla conoscenza e alla diffusione del patrimonio del flamenco.

Infine, nella sezione delle disposizioni generali, il progetto iscrive il flamenco come Bene di Interesse Culturale, con la tipologia di Attività di Interesse Etnologico, nel Catalogo Generale del Patrimonio Storico Andaluso, come forma di singolare e rilevante espressione della cultura del Città andalusa.

Fonte: https://www.juntadeandalucia.es/