È nata a Jerez de la Frontera, dove ha iniziato la sua preparazione artistica presso la Scuola Fernando Belmonte, studiando Flamenco, Danza Spagnola e Danza Classica.

La sua esperienza professionale come ballerina inizia a Jerez all'età di 17 anni nell'ambito del balletto “Albarizas” ideato da Fernando Belmonte. Fa parte di varie compagnie, condividendo il palcoscenico con figure come Joaquín Cortés, Joaquín Ruiz, Antonio e Manuel Reyes, ed esibendosi nei più importanti teatri.

Ha completato la sua formazione a Siviglia e Madrid con numerosi insegnanti: Matilde Coral, Manolo Marín, Ciro, María Magdalena, Manolete, Merche Esmeralda, Pedro Azorín, Carmen Cortés, Javier Barón, Javier Latorre, e Raul El Camborio con cui partecipa all'opera "Carmen" di Bizet presentata all'Arena di Verona nel 1990.

Nel 1991 consegue il titolo di Danza Spagnola dal Conservatorio Reale di Madrid, attualmente omologato al Grado Superiore nella specialità di Coreografia. Appassionata di insegnamento, continua instancabilmente la sua preparazione, partecipando a numerosi corsi di perfezionamento e nutrendosi di altre discipline come la danza contemporanea, il metodo pilates, la danza orientale, ecc., che arricchiscono la sua visione della danza e delle sue forme di trasmissione.

Nel 1992 prende parte all'importante spettacolo "Alzabache" diretto dal coreografo Manolo Marin, durante l'Esposizione di Siviglia.

Nel 1994 con El Camborio, partecipa allo spettacolo " El flamenco y el poeta" nella cornice del Centro Cultural de la Villa a Madrid.

E ancora “Alcázar”, uno spettacolo multiculturale coreografato nella parte di flamenco da Joaquín Ruiz.

Dal 1996 vive in Italia dove si è esibita in grandi teatri come il Teatro Parioli di Roma, il teatro Greco di Taormina, il Teatro del Conservatorio Torino, e altri. Svolge inoltre un'intensa attività didattica diventando un punto di riferimento del flamenco in Italia.

Dal 1999 fa parte della compagnia "La Carboneria flamenca" partecipando, come coreografa e danzatrice, a spettacoli originali di flamenco contemporaneo.

Ha collaborato ai corsi del Festival de Jerez come assistente degli insegnanti Javier Barón, Isabel Bayón e Rafael Campallo.

Ha partecipato alla trasmissione in onda su RAI 3 ” Racconti di vita” nel maggio 2004, con un’esperienza di laboratorio-flamenco rivolta a persone diversamente abili e con difficoltà psico-motorie.

Sempre nel 2004, al teatro Valli di Reggio Emilia, si esibisce nello spettacolo multiculturale “Alcazar”, dove tre culture: la araba (con Jamal Ouassini ed il suo gruppo), la cultura del Sud Italia (con la formazione diretta da Nando Citarella) ed il flamenco (con la direzione del ballerino spagnolo Joaquìn Ruiz), dialogano e trovano innumerevoli punti di incontro.

Dal 2005 fino ad oggi, collabora come coreografa e ballerina solista con la compagnia italo-spagnola “Flamenquevive”, che con lo spettacolo “Pinturas, omaggio flamenco a Picasso”, è attualmente in tourneé in numerosi e importanti teatri in tutto il territorio italiano (Politeama di Genova, Teatro Italia di Roma, Palacreberg di Bergamo, Teatro delle Celebrazioni di Bologna, Teatro Nuovo di Verona, etc..)

Ha partecipato anche allo spettacolo teatrale “Il cammino di Lorca”,  realizzato al Teatro Camploy di Verona a ottobre del 2006.  Partecipa anche in un progetto al campo nomadi di Boscomantico (Verona), preparando una esibizione di un gruppo di ballerine di etnia rom, sia nel 2006 che nel 2007.

A settembre 2006 ha ballato a Pompei, al Teatro Grande, nella città antica, sempre con lo spettacolo Alcazar, con la partecipazione straordinaria di Moni Ovadia.

Nel novembre dello stesso anno ha ballato per l’apertura del Mediterraneo Film Festival tenutosi a Roma prima della visione del film Iberia di Carlos Saura.

A giugno 2007 si è esibita in una performance di flamenco contemporaneo durante l’inaugurazione della mostra di pittura “Estado del alma” dell’artista spagnola Teresa Ruiz de Lobera, al Palau de la Musica di Valencia.

Alla sua attività come ballerina affianca una grande passione per l’insegnamento, realizzando corsi regolari in diverse scuole di Verona, dove da anni è diventata un importante riferimento per chi si avvicina al baile flamenco, e anche tenendo seminari e corsi in altre città, come Bolzano, Brescia, Modena, Mantova, Padova, Macerata, Bologna, etc.

Nel 2008 ha partecipato come insegnante ospite all’importante manifestazione Danza in Fiera a Firenze.

Ha collaborato inoltre al Festival de Jerez come assistente di maestri come Isabel Bayón, Rafael Campallo, eJavier Barón (premio nazionale di danza 09).

Collabora regolarmente dal 2005 con l’Accademia di Musica Interamnense di Roma, nell’ambito della manifestazione “Etnie”, corsi estivi di musica e danza, tenuti da insegnanti di tutto il mondo. Insegna flamenco all’interno di diversi Licei e Istituti Tecnici, abbinando il valore artistico al valore educativo e psicomotorio della danza flamenca.

Da febbraio a giugno 2008 ha tenuto un corso di flamenco al carcere femminile di Verona, coinvolgendo le detenute anche nella preparazione di una esibizione finale, con bellissimi risultati.

Nel 2011 viene chiamata a tenere due corsi al prestigioso Festival de Jerez.

Nel 2019 è stata scelta da Roberto Bolle, nell’ambito della seconda edizione di OnDance, per tenere una masterclass sul flamenco, nella quale, parlando di baile flamenco, sintetizzò:

«Non è un ballo “difficile” (nasce come espressione popolare, improvvisata, quindi non richiede talento o fisicità particolare), però è complesso: tanti elementi devono ingranare contemporaneamente, devi tenere un ritmo con i piedi e uno diverso con le mani. Ci vuole impegno, però ti ricompensa con generosità: riesce a tirarti fuori una forza che neppure sospettavi di avere»

Negli ultimi anni è stata invitata a collaborare come solista e coreografa in diverse compagnie in Italia, come "Flamenquevive", con il cui spettacolo "Pinturas" partecipa ai più importanti festival di danza del paese.

Svolge un importante lavoro educativo in Italia, dove tiene seminari in numerose città, essendo un punto di riferimento per amatori e professionisti.

Ha collaborato a progetti sociali portando il Flamenco nelle scuole e negli istituti superiori, tenendo laboratori nel carcere femminile di Verona e partecipando al progetto “Rom” in un insediamento nomade di nomadi dell'est.

Come ballerina e come insegnante, il suo desiderio è trasmettere l'amore e il rispetto che prova per il baile flamenco.

Link al sito di Maria José Leon Soto