La Bata de Cola, il sogno di qualsiasi ballerina di flamenco. Ma quanto può essere difficile avere la bata dei propri sogni se vivi lontano dalla Spagna?
Eleonora ha iniziato con il flamenco nel 2015 (quando aveva 9 anni, lei è del 2006) ed ha ballato per la prima volta sul palcoscenico del teatro Politeama Rossetti a giugno del 2016.
Ha continuato con i suoi progressi finché la sua maestra, nel 2018, le ha proposto di iniziare con la Bata de Cola, in occasione di uno stage con Maria José Leon Soto a Valencia. Bata, ovviamente, acquistata usata da una ex ballerina (adulta) che aveva deciso di smettere con il flamenco. La sua prima bata, rossa a pois neri!
Eleonora si è da subito trovata a proprio agio con la bata de cola addosso, facendo progressi piuttosto rapidi, a suo dire anche dovuti alla preparazione di danza classica che stava studiando fin dal 2010.
Infatti la sua maestra la manda sul palco già nello spettacolo di fine anno del 2018, proprio con la bata de cola.
È anche vero, però, che nel 2018 aveva 12 anni e che a quell’età ogni due mesi si cambia taglia, quindi la bata non può assecondarti come dimensione per troppo tempo. Grazie a una sarta di professione si sono potuti fare degli aggiustamenti, ma dopo la pausa della pandemia nel 2020, alla ripresa dell’attività nel 2021 la bata era già “piccola”. Tra l’altro, proprio ad agosto 2021, Eleonora si è affacciata per la prima volta ai corsi “internazionali” dello Stuttgarter Flamenco Festival, affrontando una masterclass di 3 giorni con Macarena Ramirez proprio di bata de cola, nella quale Macarena utilizzava una magnifica bata rossa e oro, utilizzata nello spettacolo di qualche giorno prima.
Di sicuro qualsiasi bailaora, ma anche qualsiasi donna, rimane affascinata dalla Bata de Cola, soprattutto da quelle professionali, così piene di “volantes” da apparire come nuvole, nonostante il peso impressionante della bata, che arriva e supera spesso i 5 kg (un enormità se confrontate con gli 1,5-2 kg di una bata de cola commerciale).
Eleonora sale sul palcoscenico con la sua prima bata rossa fino alla fine del 2021, per lo spettacolo di fine anno, per poi ballare invece al saggio del 2022 con la bata della sua maestra Elisabetta Romanelli il pezzo “La chica en La Caleta” sulla musica di Poeta en la Mar di Vicente Amigo, pezzo che ripeterà anche allo Stuttgarter Flamenco Festival 2022, però con la bata “fantasia” avuta in “prestito illimitato” dalla sua compagna Luciana Germanis Cunja, che non aveva più modo di usarla.
Questa bata rimarrà la sua fedele compagna per un paio di anni, anche se allo Stuttgarter Flamenco Festival dell’anno successivo riprenderà la bata rossa, per il suo pezzo “Elegir” in cui la bata de cola si trasforma in un manton.
Nel 2023 alterna l’utilizzo delle due bate, mentre nel 2024 userà solo la bata di Luciana.
Il desiderio di avere una propria Bata de Cola è però sempre più grande e si concretizza, almeno nella volontà, nel 2024, in occasione del diciottesimo compleanno. Con i soldini ricevuti in regalo Eleonora decide di fare il grande passo ed acquistare una Bata de Cola professionale ma.. sembra facile!
Vivendo a Trieste bisogna cercare di arrangiarsi on line, ma l’acquisto di un capo così importante senza il contatto diretto con la sartoria e senza rendersi conto delle tipologie dei tessuti è complesso. Così, iniziata la stagione 2024-2025, Eleonora scopre che il viaggio di istruzione scolastico sarà a Malaga. Una ghiotta occasione per provare ad acquistare la propria Bata de Cola recandosi in sartoria di persona, sia per le misure che per la scelta dei tessuti. Eleonora contatta quindi la maestra Carmen Camacho, conosciuta nel 2021 a Stoccarda e sempre rimasta punto di riferimento per Eleonora sugli acquisti degli “attrezzi” (già era stata nostro riferimento per l’acquisto del manton de manila). Carmen Camacho le passa il contatto di un sarto (e ballerino) di Malaga che confeziona Bata de Cola per vari professionisti (Carmen Camacho, appunto, ma anche La Lupi). Uno scambio di mail per definire il curriculum artistico di Eleonora (la bata professionale è calibrata sulla base del livello raggiunto nell’utilizzo della stessa) e quindi una visita all’atelier per le misure e la definizione finale dei tessuti (la composizione dei colori era stata decisa a casa, a partire dai campioni inviati in modo elettronico).
Un paio di mesi per la confezione, l’organizzazione della spedizione, e finalmente, il 10 di aprile 2025, la prima Bata de Cola disegnata, scelta e costruita su Eleonora è arrivata a casa!
L’autore dell’opera è Enrique Vicent, che ha l’atelier a Malaga, telefono +34 (0) 6 2012 6049, e-mail