Termine | Definizione |
---|---|
Debla | Debla, in dialetto calé, significa "dea". Così, i gitani, battezzando questa antica forma di cante come debla, volevano proclamarla la dea degli stili di flamenco. È imparentato con il martinete e la carcelera e, come questi cantes, è un ramo dello stesso tronco. Così la debla, sebbene molto simile al martinete, è nella sua struttura più ampia, più sovraccarica di melismi, più desolata e più sofferente. |
Decir | Cantare con uno stile peculiare, conferendo al cante intensità e piena comunicazione. |
Desplante | |
Duende | Il "duende" in Andalusia è un "incanto misterioso e ineffabile". "Potere misterioso che tutti sentono e che nessun filosofo spiega." Nell'immaginario del flamenco, il duende va oltre la tecnica e l'ispirazione, "Per cercare il duende non c'è mappa né esercizio". Quando un artista di flamenco sperimenta l'arrivo di questo misterioso incantesimo, vengono utilizzate le espressioni "tener duende" o cantare, suonare o ballare "con duende". |