È cante di Murcia e, come Cartagena, il suo nome è indissolubilmente legato a quello della città natale, Totana, una delle più pure stirpi di flamenco della regione.

In realtà è una mera variante della cartaganera e, così, è cante estroverso e popolare, che esprime una serie di frammenti di vita quotidiana in provincia, delle fatiche e degli aneddoti dei contadini.

Costituisce, quindi, una sorta di cronaca, ei suoi protagonisti più frequenti sono i mulattieri e i tartan maker. Il totanera più popolare racconta che "un lunedì mattina, dei tartaneros canaglia, rubarono le mele, ai poveri mulattieri, che venivano da Totana".

Questo atto criminale che le persone colpite hanno diffuso in entrambi i paesi, cantato in compás fandango e con un'aria musicale di taranta-cartagenera, trascende l'intera provincia ed è reso popolare con il nome di totanera. Gli interpreti della totanera non sono altro che gli artisti specializzati nelle canzoni di Levante.

Cante tipiche della popolazione e della regione che rappresenta. Potrebbe chiamarsi media granaína, per via del gruppo di cantes a cui appartiene, poiché i suoi terzi, lunghi e sostenuti, ricordano questo.

In origine la letra della totanera aveva un ambiente definito da segnalare: la vita e le alterne vicende dei mulattieri. Ma nel tempo, in quanto tale Levante fandango, ha raccolto altre motivazioni e così ha ampliato il suo tema.