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Enrique Butrón | Enrique Bonfante Jiménez nacque a Cadice il 10 gennaio 1878 e vi morì il 5 novembre 1929. È stato un eccezionale cantante di flamenco con il nome di Enrique Butrón e il cui contributo a quest'arte rimangono indelebili nella memoria degli aficionados dei cantes di Cadice. Nacque al numero 12 di via Botica, nel quartiere di Santa María: quello dei flamencos e dei toreri. Figlio del cantaor Enrique Bonfante Arnate e di Rita Jiménez Fernández, una sorella maggiore del patriarca del cante flamenco gaditano: Enrique el Mellizo. Enrique Butrón era il fratello della grande cantante e ballerina Luisa Butrón, conosciuta anche come Luisa la del Puerto. I padrini di Enrique Butrón al battesimo non furono niente di più e niente di meno che Enrique Ortega Díaz el Gordo Viejo e sua moglie Carlota Feria, sorella del famoso cantante Juan Feria e della ballerina Rosario la Bonita, originari di Villamartín. José Vara e Idelfonsa Fernández hanno firmato come testimoni. Nel 1883 la madre di Enrique morì all'età di quarantadue anni, quando Enrique aveva appena cinque anni e sua sorella Luisa otto. C'erano altri due fratelli, Rosario e Gabriel, di cui non si hanno informazioni. In questa data, la famiglia si era trasferita di nuovo nello stesso quartiere di Santa María, in particolare al numero 8 di Calle Mirador, una casa che era la casa di Tío Enrique el Mellizo, la cui figlia Carlota Jiménez Ezpeleta sarebbe nata tre anni dopo nel 1886. Enrique Butrón sposò Carmen Morón López il 25 novembre 1908. A differenza di suo padre e sua sorella Luisa, Enrique Butrón non si è mai dedicato al flamenco professionalmente. Tuttavia, nel quartiere di Santa María è ancora ricordato come uno dei migliori cantanti di Cadice di tutti i tempi, soprattutto per le sue soleares e le sue seguiriyas. Ha ereditato la tradizione canora di Tomás el Nitri da Porto, che era un caro amico e compaesano del padre, e, soprattutto, i cantes di suo zio Enrique el Mellizo. Il cante por alegrías de Cádiz di Enrique Butrón è lo stesso di suo padre Enrique Bonfante, colui che stabilì definitivamente lo standard di questo palo, rallentandolo in modo che potesse essere cantato indipendentemente dal baile. Per fare ciò, ebbe il prezioso aiuto di El Mellizo e del famoso cantaor e macellaio Ignacio Ezpeleta, i cui stili furono fortemente ispirati da tutti i flamenco del quartiere in cui sarebbero vissuti in seguito. Pericón de Cádiz, Pepe de la Matrona, Beni de Cádiz, Chano Lobato e Carmen de la Jara sono stati alcuni di coloro che ci hanno trasmesso la loro memoria. Enrique Butrón morì a Cadice il 5 novembre 1929, nella stessa casa dove era nato: Calle Botica numero 12. |