In questo elenco si includono cantaoras/cantaores, guitarristas, bailaoras/bailaores che sono entrati nella storia del flamenco
Antonio Chacón García nacque a Jerez de la Frontera il 16 maggio 1869 e morì a Madrid nel 1929. È stato un cantante di flamenco spagnolo.
Antonio Chacón si distinse soprattutto cantando cartageneras, malagueñas, granaínas e medias granaínas, che gli valsero il popolare titolo di "Don". Molto dotato per il cante (aveva una voce da tenore), creò un corpus di musica flamenca e fu uno dei il primo ad essere registrato
Antonio Chacón García nacque a Jerez de la Frontera (provincia di Cadice) -secondo il suo certificato di battesimo- "il 16 maggio 1869, figlio di genitori sconosciuti e consegnato appena nato al calzolaio Antonio Chacón Rodríguez e sua moglie María García Sánchez, abitanti di Calle del Sol, 60 anni, che lo riconobbero come loro figlio e gli diedero i loro cognomi".
All'età di diciassette anni si esibiva già senza molto successo nel café cantante di Juan Junquera. Con i fratelli Molina, Javier, illustre chitarrista, e Antonio, bailaor, fece il suo primo tour professionale nelle ferias nella provincia di Cadice, Siviglia, Badajoz e Huelva.
Il 20 luglio 1886 cantò per la prima volta, accompagnato dal grande Patiño alla presenza di Enrique El Mellizo. Non volle farlo por seguiriyas, per rispetto del maestro di Cadice, e scelse di cantare por malagueñas, Enrique El Mellizo si meravigliò e disse: "Un giorno ti chiameranno il Papa delle cante".
Da quel momento in poi, su questo palo si è instaurata una forte concorrenza tra loro. Junquera lo ha assunto per il suo café a Utrera e da lì è andato al Café Filarmónico a Siviglia. Tornato a Cadice, viene assunto da Silverio Franconetti per il suo caffè sivigliano, dove rimane per otto mesi. Va a Malaga e torna a Siviglia assunto per sessanta giorni al Café del Burrero, con un tale successo che Silverio deve cantare nel suo café per salvare la clientela. Nel 1889 fece una trionfante tournée in tutta la Spagna, segnando già un modo di vestire per gli artisti di flamenco con maestosità ed eleganza.
Il suo debutto a Madrid avvenne nei Café del Port e Café de Fornos, dove incontrò Julián Gayarre tra i suoi ammiratori. Al Café de Chinitas di Málaga, attraversa un periodo di profonda cultura e incontra un’aristocratica con la quale ebbe avuto un'appassionata storia d'amore durata quattro anni. Ancora una volta al Café Burrero di Siviglia, si iniziò a chiamarlo "Don Antonio".
Nel 1912 si stabilì a Madrid e i suoi punti di incontro furono Los Gabrieles e Fornos e anni dopo a Villa Rosa. Nel 1914 si imbarcò per l'America con la compagnia teatrale di María Guerrero, ottenendo notevoli successi a Buenos Aires e Montevideo. Nel 1922 presiede il famoso Concurso de Cante Jondo di Granada. Alternava le sue esibizioni in pubblico ad incontri privati e imponeva sempre il suo prezzo e il suo cante. Alla sua morte a Madrid, il 21 gennaio 1929, tutte le classi sociali piansero il corteo funebre presieduto dal duca di Medinaceli. Rappresenta il culmine della strutturazione del canto flamenco.
Ha condiviso il palco e gareggiato con alcuni dei migliori cantanti del momento, gli anni d'oro del flamenco: La Serrana, Las Coquineras, La Bizca, El Perote, Enrique Ortega, Enrique el Mellizo, Francisco Lema "Fosforito"...
Il grande chitarrista Sabicas lo ha accompagnato alla chitarra per parte della sua carriera.
Ha ricevuto un tributo vivente a Jerez il 6 febbraio 1904
Aveva un busto nella via di San Agustín nella sua città natale, che dopo il suo restauro venne collocato nel 2014 in occasione della III Settimana della Giornata Internazionale del Flamenco
Ha anche una targa nella sua città natale e una peña flamenca in suo onore.
Nel 2019, in occasione del suo 150° anniversario, è stato preparato un ricco programma di eventi in suo onore.
Fonte: https://es.wikipedia.org/wiki/Antonio_Chac%C3%B3n