Fusione di due stili, la nana, canzone della culla o ninna nanna, della voce latina nanna o la ripetizione dell'onomatopea "na-na" nella lallazione dei bambini, e seguita la siguiriyas, seguidilla o distico.
Sin dai tempi antichi, la fusione del cante payo con il gitano ha prodotto ottimi risultati. La siguiriyas, uno dei ritmi principali del flamenco, si forgiava (mai meglio dire) quando la chitarra assecondava -senza perdere lo spirito del martinete- il battito dei colpi di martello che i vecchi fabbri segnavano sul ferro e sull'incudine alla metrica della seguidilla castigliana, che, grazie alla sua composizione poetica ben strutturata, si adatta meglio al ritmo. La “nana por siguiriyas” è un recente adattamento del flamenco, una creazione personale di Felipe Lara, e ha un duplice significato vendicativo: da un lato, come nuovo contributo musicale, ampliando così la gamma degli stili; dall'altro, con il messaggio sociale che i suoi testi trasmettono, denunciando l'abbandono dei minori nel mondo.