L'etimologia della parola "habanera" è legata alla città cubana dell'Avana.

Nelle sue varie forme, è un tipo di musica, cante e baile diffuso in tutta Europa. Prendendo il suo compás e la metrica letteraria, numerosi compositori classici hanno realizzato composizioni molto preziose. Anche se è vero che la sua origine va ricercata nell'isola di Cuba, è a Torrevieja (Alicante, Spagna) che da molti anni si celebra la più importante festa di esaltazione dell'habanera. Anche nella sua versione classica è coltivato da grandi masse corali nelle regioni settentrionali, soprattutto nei Paesi Baschi.

L'habanera classica gode di un accompagnamento strumentale più ampio rispetto a quello del flamenco. Le particolari caratteristiche che gli svolazzi e gli ornamenti vocali conferiscono al flamenco, rendono più appropriato che la chitarra sia il suo accompagnamento, senza che ciò implichi che non possa essere accompagnata da altri strumenti.

Originariamente l'habanera nasceva con un ritmo lento e ritmico in tempo 3/8. I cantanti della Bassa Andalusia, che viaggiano da Cadice all'Avana attratti dalla sua cadenza sensuale, gli conferiscono l'accento e gli ornamenti di flamenco che ne fanno sicuramente un nuovo stile. Questo cante de Ida y Vuelta non viene solo eseguito nel suo ritmo originale, ma sono state realizzate anche versioni molto interessanti e attraenti nell'aria della bulería.

Il metro letterario dell'habanera è alquanto complesso a causa della disuguaglianza dei suoi versi, composti da dieci, otto, sei, cinque e anche quattro sillabe. Questo non è un impedimento alla sua quadratura musicale, grazie al ritmo lento del suo compás, in cui i cantanti incastrano abilmente le terze del cante.