Malaga e Granada, fedeli esponenti dei loro aneddoti e desideri, formano un bel contrasto.
Da un lato, il suo candore di montagna, che conserva sulle sue pendici l'arte moresca; dall'altro, il ristagno delle calde acque che si raccolgono sulle sue spiagge per ricevere il profumo mielato della canna da zucchero e di altri frutti tropicali, intrigando con i versi e la musica che, nel suo sogno, il poeta compone.
I canti dei jabegotes, o marengos, rappresentano i lavoratori delle spiagge di Granada e Malaga, i cui compiti consistono principalmente nel raccogliere le reti, tirando contemporaneamente le corde della jábega (barca usata per la pesca). Marengo o jabegote è il nome dato a questi pescatori, ed è così che nel tempo sarebbero state chiamate le canzoni che hanno animato il loro duro lavoro.
Cante de jabegotes: canto tipico dei marengo che pescano sulle spiagge dei paesi di Malaga e Granada, e delle loro barche, dette jábegas.
Le nacchere, in “crotaleo” ad imitazione dei gabbiani, seguono il compás della chitarra per vivacizzare il cante.
Quinto ottosillabico. I testi dei suoi distici orientano il loro tema all'attività di pesca della zona in cui si svolge il cante.