La mimica implicita nella danza ne rivela l'antichità.

Le varietà di Granada che si conservano di più sono quelle che simboleggiano i tre momenti principali del matrimonio gitano: l'alboreá, la cachucha e la mosca.

Il "cachucha", elemento essenziale tra i balli della zambra, gode di grande vistosità e maestosità del ritmo, è l'apoteosi dei balli delle grotte del Sacromonte, in cui l'intero gruppo dei "cantaores", "bailaores" e "musicisti".

Il “cachucha” genuinamente gitano con essenze evidentemente primitive, viene eseguito in tempo ternario.

La sua composizione letteraria è strutturata sulla base di quartine di otto sillabe con un ritornello molto accattivante e orecchiabile. La sua poesia è generalmente allusiva ai motivi di Granada.