Cosa chiedere a una scarpa da flamenco?
Che suoni bene e che sia comoda e sicura per il piede, prima di tutto. E poi che siano anche belle e robuste.
Queste sono le 7 domande che tutti ci poniamo quando scegliamo la scarpa da flamenco dei nostri sogni:
Scamosciato o pelle?
La pelle è più resistente, il camoscio più delicato. Se hai i piedi sensibili, la pelle scamosciata è più morbida e si adatta più facilmente alla forma del tuo piede.
Per pulire la pelle, c’è il lucido consueto di una vita. Per pulire la pelle scamosciata, si può usare una spazzola.
Sia il camoscio che la pelle offrono una moltitudine di colori, fantasie e stampati.
L'ideale per iniziare è avere un paio di scarpe nere di base. In questo modo, se la scuola fa una presentazione di fine anno, si eviterà di presentarsi con una scarpa verde su un vestito rosso. Se il baile deve attirare l'attenzione, non è per il colore delle scarpe.
Col tempo, e avendo voglia e disponibilità economica, si potranno acquistare gli abbinamenti più originali con cui provare o continuare ad imparare, e, perché no, esibirsi.
Se si preferisce fare il contrario, cioè prima comprare delle scarpe neon, o leopardate, o di vernice gialla e per la performance di fine anno comprarne delle nere, bisogna ricordarsi di farlo con per tempo, per essere in grado di adattarle e non correre il rischio di distruggersi i piedi sul palco.
Con fibbia, lacci o elastico?
Con tutto l'amore del mondo, l'opzione dell’elastico sarebbe da escludere, a parte per i bambini. Non fosse altro che per il fatti che l’elastico è l'elemento più deperibile della scarpa.
Quando l’elastico invecchia è molto brutto da vedere e corre il rischio di rompersi da un momento all’altro mentre la scarpa avrà ancora molte ore di ballo rimaste.
Di norma i calzolai non li rimpiazzano e, ammesso che lo facciano, l’estetica sarà comunque molto povera.
Inoltre c'è la questione del colore, se l’elastico è beige sta male con le calze nere, e se l’elastico è nero, e indossi le calze trasparenti, vedi una striscia nera che risulta fastidiosa.
Le scarpe con i lacci hanno a loro favore la possibilità di adattare la larghezza totale della scarpa.
Se si ha un piede normale o largo è perfetto, perché si può giocare con la larghezza che da dare alla scarpa a seconda che si stringano più o meno i lacci.
Questo sistema non è adatto, di solito, a persone con piedi molto stretti, perché quando si vanno ad annodare i lacci, le parti della scarpa dove ci sono i fori attraverso cui passa il laccio si sovrappongono.
Un punto a favore delle scarpe stringate è che si possono cambiare quando vuoi. Ci sono diversi colori e materiali, e in questo modo se ne rinnova l'aspetto e si allunga la vita totale del paio di scarpe.
Le stringhe hanno il vantaggio di non offrire a nessun elemento utilizzato durante il baile un ostacolo. Soprattutto nell’utilizzo della bata de cola e del manton non si corre il rischio che il cancan della bata e i flecos del manton si impiglino, rovinando la coreografia e mettendo a repentaglio l’equilibrio.
La cinghietta è una ottima opzione estetica. A seconda del modello, può essere più o meno grande.
La scarpa si regola con i fori del cinturino in base alle proprie esigenze, non ci si deve preoccupare della durata o deterioramento, e lascia scoperta gran parte del collo del piede.
Il collo del piede è una parte molto bella del piede e risulta piacevole vederlo quando si balla.
Quale tacco scegliere?
Fondamentalmente, ci sono 3 tipi di tacco: il cubano, il diritto e il rocchetto.
Tacco cubano. Si distingue per essere il più ampio. C'è il cubano basso, il normale e l'alto. La sua altezza varia tra 3,5 e 7 cm.
Il tacco cubano è molto comodo. È consigliato se si ha intenzione di trascorrere molte ore a ballare. Poiché la postura non è così forzata, è la più naturale. La prima volta che si indossa una scarpa con tacco cubano si ha la sensazione di andare, quasi, in una scarpa da strada.
Tacco diritto. È il più popolare. Hai diverse altezze, a seconda della marca, ma di solito vanno dai 5 ai 7 cm. Ricordarsi sempre che maggiore è l’altezza del tacco, maggiore è l'instabilità. Accade spesso di acquistare troppo presto scarpe con il tacco troppo alto e passare un lungo periodo più ad abituarsi al tacco stesso che non ad acquisire correttamente la tecnica del baile flamenco.
Tacco a rocchetto. Si può scegliere, come quello dritto, tra 5 e 7 cm di altezza. Ha la forma di una clessidra. La parte centrale del tacco è stretta e si allarga alla base e nella parte che unisce la scarpa. A seconda della marca, la superficie totale dell'impatto può essere inferiore a quella dei normali tacchi. Ciò fa sì che la vibrazione del golpe e del taconeo richieda più tempo per dissiparsi a livello muscolo-scheletrico. Sono originali e sorprendenti, ma se si ha intenzione di ballare per molte ore, o ci si vuole sentire davvero a proprio agio, non sono l'opzione migliore. Un'altra cosa è avere più paia di scarpe, e tra queste, una o due con il tacco a rocchetto, in modo da poterle alternare con le altre due tipologie più comode.
Oltre alla forma del tacco, si può scegliere tra rivestirlo (con la pelle o il camoscio che si preferiscono), farlo dipingere o richiederlo in “palo santo”, che è un legno scuro dell'India che alcuni preferiscono, perché dicono che il suo suono è di qualità superiore al legno con cui sono solitamente fatti il resto dei tacchi.
I tacchi devono avere i chiodi?
Sì. Le scarpe da flamenco sono sicuramente caratterizzate dall'avere chiodi sul tacco e sulla punta. I chiodi sono uno degli elementi di base quando si tratta di far suonare lo zapateado e, soprattutto, di farlo suonare bene. C'è chi vende scarpe da flamenco senza chiodi per principianti, ma non c’è alcun vantaggio di acquistare scarpe da flamenco senza chiodi, se non per compiacere alcuni gestori delle sale prove, perché non c’è il rischio di rovinare i pavimenti. Per ovviare al problema, basta coprire i chiodi, per fare le prove, con un nastro adesivo di carta, come quello utilizzato dai muratori.
Le scarpe devono essere strette quando si provano?
No. Una scarpa non deve schiacciare il piede quando la si prova. Si deve sentire che tiene il piede, ma non deve ferire, grattare o dare una sensazione di contatto in un determinato punto. È vero che tutte le scarpe cedono con l'uso, ma se fanno male (o anche solo fastidio) solo indossandole, è segno che questa non è una scarpa adatta.
Quando si mette il piede dentro la scarpa, il tallone va spinto indietro, adattandolo bene, prima di alzarsi in piedi.
Trucchi da tenere a mente quando si provano le scarpe:
Per perfezionare a fondo la taglia e la forma della scarpa ci sono marchi che offrono:
Si deve chiedere un prestito alla banca?
Le scarpe da flamenco posso costare vanno da € 20 a € 300 circa.
Non si tratta di spendere un milione per la scarpa, ma è importante che sia di buona qualità.
Si deve sempre tenere in considerazione che è in gioco la salute del piede e che una buona scarpa durerà più a lungo e suonerà meglio quando si balla.
Chi è all’inizio è meglio che aspetti un po’ prima di comprare un paio di scarpe, magari usufruendo di qualche scambio di scarpe usate, che è pratica molto comune all’interno dei gruppi di aficionados.
C'è tanto su cui lavorare: compás, mani, braccia, fianchi...
Meglio provare prima e prendere dimestichezza con la tecnica, vedere le scarpe delle compagne e, cogliere l'occasione per chiedere loro informazioni sulle loro scelte. Poi, quando si balla da qualche settimana e non ce si può proprio più aspettare, allora sì procedere all’acquisto: più desiderio, più soddisfazione!
Comprare online o meglio in un negozio fisico?
Quando si devono comprare delle scarpe, è ovvio che sia preferito l'acquisto locale, se è a Km0 meglio che meglio, ma purtroppo per la questione delle scarpe da flamenco in Italia le cose sono un po' complicate.
È molto difficile che ci siano negozi che hanno scarpe da flamenco di buona qualità in casa, pronte da provare e con disponibilità di tutte le versioni ed i modelli.
Una buona soluzione è, dopo aver concluso il primo anno di corso, magari con delle scarpe in prestito, ed essere diventati veri aficionados, decidere di passare qualche giorno di vacanza in Spagna.
Ogni città della Spagna (e praticamente anche ogni cittadina dell’Andalusia) ha almeno un negozio che vende scarpe da baile flamenco.
Le marche più famose e più comuni sono Begoña Cervera, Roberto Garrudo, Gallardo, Menkes, Matilde Corral, La Lupi, ecc.
Anche il gruppo di flamenco di Trieste, fino allo scoppio della pandemia, organizzava ogni anno una “gita sociale” in Spagna, per uno stage con un maestro internazionale e, con l’occasione, per lo shopping di complementos de baile. Momenti che, dal 2023, ritorneranno!