Nata nel 1980, a Jerez de la Frontera, Mercedes Ruiz è il massimo riferimento della sua generazione nell'impegno per l'evoluzione all'interno della classicità della danza flamenco.

La sua formazione è stata fondamentalmente da autodidatta, andando dai docenti più importanti e, soprattutto, imparando da loro sul palco. Così, a soli sette anni, ha già lavorato nella Compagnia Manuel Morao e Gitanos de Jerez. In seguito, e come bailaora addestrata, Mercedes Ruiz è entrata successivamente nelle compagnie di Antonio El Pipa, Eva Yerbabuena e Adrián Galia: tre diversi artisti che Mercedes ha guardato per forgiare la sua personalità. Una personalità già apprezzata dalla giuria del XVI Concurso Nacional de Córdoba, che gli ha conferito il Premio Antonio Gades.

Nel 2002 Mercedes Ruiz ha iniziato la sua carriera come solista. Quest'anno ha debuttato con Andrés Marín alla Biennale di Siviglia, dove ha ricevuto un Premio Giraldillo. Questo premio l’ha spinta a formare la sua compagnia nel 2003, presentando in anteprima il suo primo spettacolo, Dibujos en el aire, al Festival de Jerez. Il suo spettacolo successivo, Gestos de mujer, è stato presentato in anteprima lontano dalla sua terra natale: alla Biennale di danza di Lione ed è stato rappresentato in altri importanti teatri in Europa e in America.

 In queste prime produzioni Mercedes Ruiz mette già in chiaro la sua estetica, decisamente impegnata in una tradizione aggiornata, in un'evoluzione all'interno del classicismo, una linea che continua con Juncá, presentato in anteprima alla Biennale di Siviglia, e che ha valso a Mercedes Ruiz il Premio del Critico al miglior spettacolo del Festival de Jerez. La proiezione internazionale di Mercedes Ruiz è già assoluta e così la premiere della sua quarta proposta, Mi último secreto, si è tenuta al prestigioso Montpellier Danse Festival. Il palcoscenico per la prima del suo prossimo spettacolo è stato ancora una volta il Festival di Jerez e, ancora una volta, è stato accompagnato dal successo: Perspectivas si è distinto con il Premio della Critica per il miglior spettacolo.

Mercedes Ruiz ha anche indagato le possibilità espressive dei montaggi di macchina da presa o di piccolo formato, dove si intensifica il rapporto tra canto, chitarra e danza. Nasce così Baile de voz, anche se contemporaneamente partecipa come ospite all'opera collettiva Las cinco estaciones insieme a Blanca del Rey, Marco Flores, Olga Pericet e Laura Rozalén.

Nel 2015 Mercedes Ruiz decide di creare dal più intimo del suo essere. Da questa riflessione vitale e artistica è nata Ella, la cui prima mondiale ha aperto l'edizione 2015 del Festival de Jerez e per la quale ha ricevuto il Premio del Pubblico. Allo stesso tempo, Mercedes Ruiz ha anche affrontato la sfida di coreografare per il Ballet Nacional de España nello spettacolo Zaguán e per l'opera Carmen nella città di Mahón. Un anno dopo Ella, l'artista decide di esplorare dalla parte opposta: Déjame que te baile (2016) è uno spettacolo organizzato attorno alla spontaneità e alla freschezza che da sempre caratterizzano il flamenco.

Nell'aprile 2018 ha eseguito in prima assoluta “TAUROMAGIA, Coreografía para la obra de Manolo Sanlúcar” al Cusset Theatre (Francia). E in seguito porta questo stesso spettacolo alla Bienal de Flamenco de Sevilla 2018 e al Festival de Jerez 2019, dove ottiene un grande successo di critica e di pubblico.

Premi

Premio Miglior Ballerino – Premio Nazionale di Flamenco Oggi 2015

Premio del Pubblico al Festival di Jerez 2015

Due premi della critica al Festival di Jerez, 2007 e 2011.

Premio della critica 'Flamenco oggi 2012' per il miglior ballerino

Premio “Antonio Gades” al Concorso Nazionale di Arte Flamenco di Córdoba

Premio Biennale di Siviglia (2002)

Premio Internazionale “Movimentos” (Wolzburg, Germania)

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