Piazza Vittoria - Gorizia | Gorizia, Italia
8 febbraio 2025. Parte l’avventura di GO!2025 Nova Gorica Gorizia – Capitale Europea della Cultura.
Foto da https://www.triesteprima.it/attualita/go2025-inaugurazione-8-febbraio-2025.html
Una magnifica giornata di sole ha accolto le decine di migliaia di persone accorse a Gorizia e Nova Gorica per la festa inaugurale dell’incoronazione a Capitale Europea della Cultura. Una candidatura e un riconoscimento che per la prima volta va a una città divisa da un confine, due entità politiche diverse, appartenenti a stati diverse ma che si sentono culturalmente e spiritualmente unite. Due lingue diverse, ma la cultura non ha lingua propria.
È stata un bella festa, tra le vie di Gorizia e quelle di Nova Gorica, tra discorsi ufficiali e spettacolo, demandato questo soprattutto ai giovani dei territori Giuliani e Sloveni.
Da sottolineare, per quanto riguarda le presenze istituzionali, oltre ovviamente ai sindaci Gorizia Rodolfo Ziberna e di Nova Gorica Samo Turel, accompagnati dei sindaci del territorio coinvolto nella manifestazione, la partecipazione alla cerimonia ufficiale di apertura in Piazza della Transalpina, insieme con le autorità provinciali e regionali ed i due ministri della cultura, della Presidente della Repubblica Slovena Nataša Pirc Musar e del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
Sul palco di Piazza della Vittoria a Gorizia si sono alternati artisti famosi con ragazzi delle scuole medie e superiori e allievi delle scuole di danza del territorio, che hanno messo in mostra le loro capacità, sempre con temi inerenti la pace e la convivenza tra i popoli.
Sicuramente di rilievo gli spettacoli proposti dai licei di Gorizia, per la preparazione degli allievi e la qualità dei contenuti, sia nello spettacolo di performance dei licei classici che in quello del coro.
Spettacolo di chiusura dell’evento “dilettantistico” è stato il movimento “The Shape of Creativity”, con i migliori talenti internazionali.
Special Guest sul palco:
Basato su un medley di musiche classiche remixate, che volevano rappresentare l’assenza di confini nell’arte, i coreografi hanno saputo coniugare i diversi stili di danza presenti sul palcoscenico in un unicum dinamico e coinvolgente, che ha evidenziato in chiave moderna anche gli stili classici e codificati come la danza sportiva, il ballo da sala, lo swing, la danza contemporanea ed il flamenco assieme a discipline sportive come la ginnastica.
Alla fine lo spettacolo è stato di livello eccellente, superando i consueti limiti del “saggio” ai quali, purtroppo, si fa troppo spesso riferimento anche quando le scuole di danza sono chiamate a occupare palcoscenici più importanti.
Quanto messo in atto dalle scuole che si sono esibite in “The Shape of Creativity”, invece, dovrebbe essere un esempio per tutte le scuole di ballo e danza.
Guardare cento passi più in là del “saggio” e collaborare per andare in scena con spettacoli di livello più alto, mettendo in campo ognuno le proprie eccellenze e competenze in un mix di stili che risulta, oltre che piacevole per il pubblico, assolutamente vincente dal punto di vista artistico e della crescita professionale di ciascuno dei partecipanti.
Un vero, grande successo questa collaborazione sottolineato dall’ovazione dell’intera Piazza Vittoria di Gorizia, straripante di persone.
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